Diritti dei disabiliDiritti delle persone con disabilità
La Convenzione Internazionale sui diritti delle persone con disabilità è uno strumento concreto che consente di combattere le discriminazioni e le violazioni dei diritti umani nei confronti di tutte le persone con disabilità italiane e ne riconosce a pieno titolo lo status di "cittadini" di questo Paese. L'Assemblea delle Nazioni Unite ha approvato la Convenzione sui diritti delle persone con disabilità nel dicembre 2006. Attraverso i suoi 50 articoli, la Convenzione indica la strada che gli Stati del mondo devono percorrere per garantire i diritti di uguaglianza e di inclusione sociale di tutti i cittadini con disabilità. 24 febbraio 2009: il Parlamento italiano ratifica la Convenzione, che diventa legge dello Stato. E il 23 dicembre 2010: l'Unione europea ratifica la Convenzione. Articolo 32 - Cooperazione internazionale
Lebbra e disabilità L'ultimo rapporto del Comitato degli Esperti sulla Lebbra dell'Organizzazione Mondiale della Salute (OMS), uscito nel 2012, prendeva atto che "Nonostante un progresso significativo nel controllo della malattia e nella riduzione del peso di questa malattia, molto ancora resta da fare per rinforzare i risultati ottenuti e per ulteriormente ridurre l'impatto della lebbra, soprattutto per quanto riguarda le sue conseguenze fisiche, mentali e di discriminazione, anche socio-economica, sui malati e sulle loro famiglie." Secondo gli esperti dell'OMS, la malattia continua ad essere endemica in tutti i paesi dell'Africa e dell'Asia sud-orientale, e nella maggior parte dei paesi del medio-oriente e dell'estremo oriente. Per quanto riguarda le Americhe, i casi autoctoni di lebbra si possono trovare in tutti i paesi tranne che in Canada, Cile e alcune isole caraibiche. Negli ultimi due decenni quasi tutti i paesi hanno scelto di integrare la lotta alla lebbra nei servizi di Sanità di Base, anche per assicurare ai malati la possibilità di trovare le medicine per curare l'infezione nei centri di salute più vicini. Lebbra nel mondo Ogni anno vi sono 220-230 mila nuovi casi di lebbra diagnosticati nel mondo. Questi dati rappresentano solo una parte dei nuovi casi di lebbra nel mondo in quanto, studi realizzati in diversi paesi hanno mostrato la presenza di molti altri casi nascosti nelle comunità e non diagnosticati. Secondo gli ultimi dati disponibili presso l'OMS, India con 127.295 casi, e Brasile con 33.955 casi , continuano ad essere nel 2011 i due paesi più importanti per il numero di nuovi casi di lebbra nel mondo. Altri paesi con un numero significativo di nuovi casi nel 2011 erano: Bangladesh, Cina, Congo, Etiopia, Indonesia, Madagascar, Mozambico, Myanmar, Nepal, Filippine, Sri Lanka e Sudan. L'incidenza annuale della lebbra in diversi continenti presenta piccole variazioni legate ai fattori operazionali, ma sostanzialmente, la situazione epidemiologica resta stabile. L'unica area geografica dove si nota una variazione significativa è l'Africa, dove si evidenzia un calo precipitoso nel numero di nuovi casi di lebbra soprattutto tra il 2010 e l'2011. In parte ciò è dovuto alla mancanza di dati da paesi come Nigeria e Tanzania, dove l'endemia della lebbra è alta. In parte, il calo di nuovi casi di lebbra in Africa, è dovuto anche alla crescente mancanza di programmi e servizi di lotta alla lebbra in alcuni paesi, dove il numero di nuovi malati non è molto alto, ma la malattia non è ancora scomparsa. Negli ultimi 20 anni, circa 16 milioni di persone sono state curate con la polichemioterapia e sono guarite dalla lebbra. Tuttavia, molti di loro hanno bisogno di cure per tutta la vita per problemi legati alle disabilità, ulcere e ferite causate dalla malattia. Secondo le stime dell'OMS, nel mondo vi sono circa 2 milioni di persone con disabilità gravi dovute alla lebbra. Situazione creata dalla chiusura dei programmi lebbra in diversi paesi del mondo In diversi paesi del mondo, i programmi lebbra non funzionano più e manca il personale adeguatamente formato per seguire i malati. Molti governi pensano che la malattia sia stata eliminata e non richieda servizi. Perciò in questi paesi i programmi di monitoraggio presentano pochi nuovi malati di lebbra. Guardando le statistiche di questi paesi, può sembrare che oramai la lebbra non sia più un problema. La realtà è un'altra e l'unico modo per capire la situazione reale è tramite indagini a campione tra la popolazione. Per esempio, in Liberia, fino al qualche anno fa, ogni anno si diagnosticavano circa 250-300 nuovi casi di lebbra perché il programma non funzionava più. Negli ultimi anni, il programma lebbra è ripartito e il numero si è raddoppiato a 650-750 nuovi casi all'anno. Nel 2008 le Nazioni Unite si sono pronunciate con una Dichiarazione dell’Alto Commissariato per i Diritti Umani, affinchè gli Stati tutelino i malati di lebbra e i loro familiari da ogni forma di discriminazione Diverse Ong e istituzioni italiane hanno costituito la Rete Italiana Disabilità e Sviluppo - Rids, espressione di interesse comune e di reciproca collaborazione finalizzati all’attuazione di iniziative ed eventi comuni, nazionali ed internazionali, nel campo della cooperazione allo sviluppo indirizzate alle persone con disabilità. La Rete Italiana Disabilità e Sviluppo (RIDS) che raccoglie AIFO, DPI-Italia, EducAid e FISH basa le sue attività sui seguenti principi:
Flavio Cimini |
Edizione contenuti Aprile 2012 - Riedizione grafica Luglio 2013
Copyright 2012-2013 ® Comitato Cittadino per la Cooperazione Decentrata della Città di Roma. Tutti i Diritti Riservati.
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