Cooperazione Internazionale
Ambulatori di medici popolari, prestiti agevolati ad un paese in crisi economica, interventi di educazione ambientale in aree rurali, la costruzione di una grande diga idroelettrica.
Cose molto diverse tra loro ma tutte accomunate dal potersi dire cooperazione internazionale allo sviluppo. Rientrano infatti in quell’ampio insieme di pratiche e scambi che, in nome del principio di solidarietà umana, collegano paesi, popoli e persone in un’azione comune contro povertà e disuguaglianze.
Co-operare significa che due o più soggetti agiscono insieme sul piano internazionale, e cioè muovendosi da luoghi diversi del pianeta, con il fine di promuovere lo sviluppo. Chi sono questi soggetti e come agiscono concretamente varia moltissimo, ed è per questo che esistono diversi modi di intendere e praticare la cooperazione allo sviluppo.
Quindi, la cooperazione internazionale si definisce come il tentativo degli Stati e delle società con maggiori risorse di costruire con la parte del mondo più svantaggiata rapporti basati sullo scambio reciproco, sulla collaborazione, sulla solidarietà.
Per POLITICA DI COOPERAZIONE ALLO SVILUPPO (PCS) si intende l’insieme di politiche attuate da un Governo – o da un’Organizzazione Internazionale – che mirano a creare le condizioni necessarie per lo sviluppo economico e sociale duraturo e sostenibile di un altro paese. Un elemento fondamentale della PCS è il trasferimento di risorse verso i paesi bisognosi, ovvero l’AIUTO PUBBLICO ALLO SVILUPPO (APS) vale a dire l’insieme dell’assistenza tecnica e delle risorse finanziarie pubbliche – sotto forma di donazioni o finanziamenti a tasso agevolato – erogate con la finalità di sostenere lo sviluppo economico del recettore.
Convenzionalmente, la Cooperazione Internazionale allo Sviluppo si divide in:
Cose molto diverse tra loro ma tutte accomunate dal potersi dire cooperazione internazionale allo sviluppo. Rientrano infatti in quell’ampio insieme di pratiche e scambi che, in nome del principio di solidarietà umana, collegano paesi, popoli e persone in un’azione comune contro povertà e disuguaglianze.
Co-operare significa che due o più soggetti agiscono insieme sul piano internazionale, e cioè muovendosi da luoghi diversi del pianeta, con il fine di promuovere lo sviluppo. Chi sono questi soggetti e come agiscono concretamente varia moltissimo, ed è per questo che esistono diversi modi di intendere e praticare la cooperazione allo sviluppo.
Quindi, la cooperazione internazionale si definisce come il tentativo degli Stati e delle società con maggiori risorse di costruire con la parte del mondo più svantaggiata rapporti basati sullo scambio reciproco, sulla collaborazione, sulla solidarietà.
Per POLITICA DI COOPERAZIONE ALLO SVILUPPO (PCS) si intende l’insieme di politiche attuate da un Governo – o da un’Organizzazione Internazionale – che mirano a creare le condizioni necessarie per lo sviluppo economico e sociale duraturo e sostenibile di un altro paese. Un elemento fondamentale della PCS è il trasferimento di risorse verso i paesi bisognosi, ovvero l’AIUTO PUBBLICO ALLO SVILUPPO (APS) vale a dire l’insieme dell’assistenza tecnica e delle risorse finanziarie pubbliche – sotto forma di donazioni o finanziamenti a tasso agevolato – erogate con la finalità di sostenere lo sviluppo economico del recettore.
Convenzionalmente, la Cooperazione Internazionale allo Sviluppo si divide in:
Edizione contenuti Aprile 2012 - Riedizione grafica Luglio 2013
Copyright 2012-2013 ® Comitato Cittadino per la Cooperazione Decentrata della Città di Roma. Tutti i Diritti Riservati.
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